Considerata una delle più belle immersioni del mediterraneo, è indispensabile scendere lungo la catena che arriva ad una profondità di 14m. Sul cappello della secca, seguire il versante sud-ovest. Conviene mantenere una quota massima di 35-38 metri per non uscire troppo presto dalla curva di sicurezza. Il paesaggio è mozzafiato, con una grande distesa di gorgonie rosse, gialle e bianche e grandi rami fioriti di corallo rosso a partire dai 25 metri.
2-3 MARZO 2013 SAN GUGLIELMO (LOANO)
Il San Guglielmo giace per tutta la sua lunghezza di 150 metri su un fondale fangoso, ad una profondità di -28m, ad una distanza di circa 800m dalla costa di Loano.
L'immersione non è particolarmente impegnativa e si possono vedere solo le strutture principali risparmiate dall'Artiglio, purtroppo ridotte ai minimi termini, quindi non ci si deve aspettare di trovare un relitto integro. Se c'è buona visibilità scendendo lungo la cima dell'ancora si comincia a scorgere la sagoma della nave fino a raggiungerla. Le parti più evidenti e facili da distinguere sono le ordinate dello scafo, ossia l'ossatura che lo costituiva. Pinneggiando lungo i resti del relitto è possibile scorgere altri particolari come alcuni oblò, un lampione del ponte passeggiata che pende verso il basso, alcune bottiglie e oggetti vari posti in quella che doveva essere la stiva, ma la quasi totalità della struttura è stata abbattuta e si trova un gran disordine di lamiere sparse. Con un po' di fantasia si può immaginare la vita sulla nave prima dell'affondamento. L'immersione è adatta a tutti i subacquei con un minimo di esperienza.